
Di Marco Zuccaro:
Leggo i titoli e gli articoli dei giornali italiani, quest’oggi, e mi sembra abbastanza chiaro quel che si sta cercando di fare: tenere le nostre genti sotto costante pressione, poiché un popolo angosciato e intimorito è più facilmente manipolabile, più incline alla privazione dei suoi stessi diritti nonché più propenso alla rassegnazione, vale a dire molto più disponibile ad accettare l’ineluttabilità del peggioramento delle proprie condizioni di vita; peggioramento che in realtà è tutt’altro che inevitabile, corrispondendo precisamente, invece, alle scelte politiche effettuate dalla classe dirigente. Il giochetto è tutto qui, e quanto è stato fatto negli ultimi due anni, in tal senso, dovrebbe aver fugato ogni dubbio sulle tecniche propagandistiche messe in atto dal nemico.
Sento dunque il bisogno e il dovere di intervenire con questo mio post, anche perché nei giorni scorsi mi è capitato di leggere di persone spaventate, finanche entrate in ansia per i loro figli; e mi è capitato non già sulle pagine social dei quotidiani bensì sulla mia bacheca Facebook, sul mio canale Telegram, tra i contatti a me vicini. Un paio di sconosciuti mi hanno perfino scritto in privato per confidarmi quanto fossero preoccupati. Ecco ciò che ho da dirvi, cari:
non fatevi condizionare né tantomeno controllare dai venditori della paura. Lasciate che ve lo dica uno come me, vale a dire uno che pure ama l’approfondimento e che vorrebbe sapere ogni cosa su tutto: datevi pace, anzi, ancor meglio, vivete come se la guerra russo-ucraina non esistesse affatto. A che vi serve infatti, vivere nel pensiero costante che presto potrebbe essere sganciata un’atomica sulle vostre teste? Non vi serve a niente, vi serve solo a star male e a null’altro che questo.
Del resto non verrà sganciata nessuna atomica, per ovvie ragioni (e vi rammento quanto detto dal segretario generale della Nato soltanto poche ore fa: «una guerra nucleare non può mai essere combattuta»). Se l’apparato mediatico ne sta parlando così morbosamente in queste ore è solo perché parlarne così morbosamente è proprio quel che gli occorre per persuadervi, perché voi possiate affidare le vostre vite nelle mani dei vostri stessi aguzzini; è per convincervi che siete voi stessi a chiedere la protezione del governo avverso questa nuova, terrificante minaccia.
La propaganda governativa si serve costantemente di “spettri” sui quali basare la propria strategia del terrore, poiché di tali spettri ha bisogno per affermare qualunque menzogna come verità assoluta e incontestabile. Di conseguenza, qualunque interpretazione alternativa a quella fornita “in via ufficiale” dalle istituzioni viene sempre declassata a delirio irrazionale, quando non direttamente posta al di fuori della realtà. Ponendo tutto in parafrasi: «le cose stanno così, perciò diviene strettamente necessario agire in tal modo – e solo in tal modo – se non si vuole andare incontro all’Apocalisse».
Il governo, cioè, pone la sua post-verità muovendo da presupposti ingannevoli, dopodiché crea un legame di necessità in senso stretto – e anche tale legame è, ovviamente, pretestuoso – e infine presenta, come alternativa esclusiva e ineludibile alla propria proposta, l’immagine di una minaccia semplicemente troppo grande per poter essere sopportata e affrontata con lucidità dalla popolazione. Realmente avete bisogno che vi faccia alcuni esempi?
«Dobbiamo procedere con i lockdown, o moriranno milioni di anziani»;
«il Green Pass è necessario e l’alternativa ad esso è il lockdown; e nessuno vuole tornare al lockdown»;
«o si vaccina il 70% (poi divenuto 80, 90, 95 ecc.) della popolazione, o perderemo la battaglia contro il virus»;
«il coprifuoco ci permetterà di contenere i contagi, altrimenti destinati a esplodere»;
«se l’Italia tornasse a una moneta sovrana il Paese fallirebbe nel giro di due ore»;
«se non fermiamo Putin, la Russia arriverà nel cuore dell’Europa e la distruggerà con una bomba atomica».
È così che funziona: le decisioni politiche più scellerate vengono presentate alla popolazione come assolutamente ineludibili, e comunque sia come il male minore dato un certo contesto. Vorrei ben dirlo, visto che le alternative con le quali tali scelte vengono pretestuosamente e di volta in volta comparate sono sempre, volutamente abnormi, assurde, paragonabili giusto all’Apocalisse di Giovanni. Questi scenari sono proprio gli spettri di cui vi parlavo poc’anzi: il mezzo attraverso il quale i governanti letteralmente ricattano la popolazione civile. Notate anche come la propaganda sfrutti i sentimenti più nobili dell’essere umano per piegare le genti al volere del sovrano: mi riferisco, in particolare, all’intimo bisogno di soccorrere e proteggere i più deboli. Ritornate sulla prima frase tra gli esempi che ho posto poco sopra, leggete la parola “anziani”, e riflettete. Pure ricordate tutto quel che è stato fatto per far sentire dei “giusti” o finanche degli “eroi” tutti quelli che obbedivano supinamente e acriticamente ai diktat dell’esecutivo. Avete capito, ne sono certo. E avrete senz’altro capito anche che in tempi di deriva totalitaria non occorre affatto fornire una interpretazione alternativa a quella del governo, per essere considerati alla stregua di un pazzo o di un criminale: è sufficiente porre domande basilari.
Tornando a noi: vi suggerivo di vivere come se la guerra in Ucraina non esistesse perché questa attitudine è proprio quel che vi permetterà di osservare meglio la realtà che vi circonda. Nessuna bomba è caduta sul nostro Paese ed è molto, molto, molto improbabile che ciò accada nel prossimo futuro. Perciò smettetela di ragionare come se foste proprio voi il bersaglio privilegiato di un attacco bellico comunque inesistente. La gente che incontrate per strada è sempre la stessa, i gatti che incontrate quando andate a trovare i vostri morti al camposanto son sempre gli stessi, gli alberi e i parchi del vostro paesino di provincia son sempre gli stessi; insomma: il mondo naturale vorrebbe pure andare avanti come sempre (e sì che dovrei aprire una parentesi sulla geoingegneria e sulle modificazioni che l’uomo opera sul clima, ma andiamo oltre), e sarebbe tutto immutato se non fosse, per l’appunto, per l’angoscia indotta dai media nei vostri cuori, nonché per le scelte politiche ed economiche prese dai nostri politici, che sono le peggiori che si possano prendere.
In Italia non esiste alcuna guerra, e ciò è vero com’è vero che beni quali il gas e il grano (un’altra partita importante si gioca sull’alimentazione e sulla volontà, da parte delle dirigenze deviate, di portare sulle nostre tavole larve e insetti) non sono affatto divenuti scarsi, anzi, sono disponibili in abbondanza per tutti. In effetti non esisterebbe alcuna crisi se non fosse per l’azione di questi imbecilli che ci governano, non so se mi spiego. Ricordate sempre: voi vivete, avete sempre vissuto e vivrete ancora al di sotto delle vostre possibilità, e la responsabilità di questo è da imputarsi esclusivamente alle classi dominanti, punto.
Quanto alla guerra in Donbass: leggo che gli ucraini hanno già ripreso i bombardamenti sulle regioni appena annesse alla Federazione Russia. Or bene, se Putin attendeva di sganciare una testata nucleare tattica e spazzare via i neonazisti di Kiev una volta per tutte, questo è il momento per farlo. Epperò, sapete, ho come la sensazione che non lo farà, e che questa storia andrà avanti ancora a lungo, proprio come se ci stessero prendendo tutti per il culo. Cosa farete voi, starete lì a leggere i giornali del mainstream e a farvi prendere dal panico per tutti i prossimi mesi, e forse per anni? Ma far ciò sarebbe come accettare la nuova normalità che i lorsignori hanno predisposto per tutti noi, tra una emergenza e l’altra.
Cercate di rimanere positivi, piuttosto, e di essere gentili e rassicuranti con quelli che incontrate nella vita di tutti i giorni. Per ora la terza guerra mondiale si combatte solo nel mondo virtuale di Meta, perlomeno a livello bellico puro. Le implicazioni economiche e sociali di questo scenario sono, sì, un’altra cosa, ben più concreta; ma per esse non bisogna guardare a ciò che accade in Donbass, ma ai salottini in cui quei pervertiti del World Economic Forum, dell’alta finanza e dei governi si riuniscono.
Sappiate sempre chi è il vostro nemico, e restate lucidi e tutto sommato sereni, ché di bombardare il vostro quartiere di periferia non frega niente a nessuno; ma a qualcuno interessa senz’altro rendervi più docili mentre vi impoverite sol perché Zio Sam voleva riaffermare la sua longa manus sul vecchio continente…