
1. «Studenti contro il Green Pass» è una rete di movimenti autogestiti nati sul territorio nazionale e nelle singole città universitarie in seguito all’emanazione del D.L. 111 del 6 agosto 2021 e all’introduzione dell’obbligo di possedere la certificazione verde per il personale e per gli studenti delle Università italiane. I movimenti sono aperti all’adesione di studenti, docenti, personale ATA ed ogni altra categoria che frequenti le istituzioni universitarie, nonché al personale della scuola.
2. I movimenti appartenenti alla rete promuovono l’attività politica ma non aderiscono ad alcun partito: ogni eventuale azione compiuta di concerto con i soggetti politici esistenti dev’essere intesa come una mera collaborazione in condizioni di parità. L’adesione ai movimenti è aperta a chiunque rispetti i principi che hanno ispirato la nascita della rete: la tutela della giustizia sociale e la difesa dei diritti e delle libertà individuali sanciti dalla Costituzione del 1948. La condivisione degli obiettivi perseguiti dai movimenti è condizione necessaria e sufficiente per l’adesione: la partecipazione personale a partiti o movimenti politici non costituisce un motivo ostativo, purché non comporti ingerenze e non metta a rischio l’autonomia, l’indipendenza e lo spirito democratico dei movimenti della rete.
3. I movimenti perseguono i seguenti obiettivi: la protezione/salvaguardia della democrazia, dei suoi istituti e dei suoi principi; l’abolizione della c.d. certificazione verde e l’annullamento delle discriminazioni che essa determina; la tutela e la promozione del diritto allo studio, del diritto al lavoro e di ogni altro diritto costituzionalmente garantito; la difesa della persona, della dignità umana e delle libertà individuali; il contrasto a ogni provvedimento, manifestazione o dichiarazione scritta o orale che rechi un danno all’unità nazionale fomentando l’odio e le divisioni sociali.
4. I movimenti promuovono il perseguimento degli obiettivi sopracitati con azioni legali, manifestazioni e proteste civili e non violente. I singoli membri dei movimenti s’impegnano a mantenere in pubblico e durante le attività dei gruppi un atteggiamento e un linguaggio costruttivi e dialoganti, in opposizione all’odio e alla violenza psicologica dilagante.
5. I movimenti sostengono la libertà di scelta e tutelano la libera formazione del pensiero e del convincimento individuali, l’habeas corpus e l’habeas mentem. I movimenti si oppongono altresì alla manipolazione e all’estorsione del consenso nonché a qualsivoglia discriminazione basata sulle terapie farmacologiche cui i singoli decidano di sottoporsi o meno.
6. I movimenti promuovono il dibattito scientifico, giuridico, etico, politico e culturale, e riconoscono l’importanza di garantire la libertà di parola e di espressione a tutti i cittadini italiani in merito a qualunque tematica.
7. I Movimenti promuovono attività artistiche e culturali che trasmettano gli ideali di sovranità, solidarietà, autodeterminazione, dignità, eguaglianza ed equità sanciti dalla Costituzione italiana; come pure i valori spirituali, estetici, paesaggistici e storici del nostro Paese.